Nipote tre

Stavolta ho esagerato.
Mi arrivò un messaggino sul telefonino.
Era mio nipote che mi scrisse ‘ciao zia, cosa fai?’
io risposi come al solito ‘ciao tesoro, sono a casa tranquilla, tu?’
‘Io sono in giro, fa caldo e mi annoio’.
Io capii al volo che questi messaggi erano una scusa e dissi ‘se vuoi vieni a trovarmi, se sei in zona’.
‘Però c’è un problema, sono con un mio amico’
Ok, a quel punto capii che i suoi messaggi non erano una scusa per incontrarmi.
Continuò ‘é Paolo il mio miglior amico. Sa tutto di me’
Pensai ‘non gli avrà mica raccontato tutto questo stupido!?’
E a lui dissi ‘sa tutto tutto?’
‘Si zia’ rispose ‘però non ci crede’
Dissi ‘guarda che questo nostro segreto é solo nostro’
Appena inviato il messaggio, il citofono si mise a suonare.
Non potevo crederci, erano loro due, che camminando e messaggiando con me erano ormai arrivati a casa mia.
Salirono e si accomodarono sul divano.
Mio nipote esordì ‘non ci crede’
Io chiesi conferma all’amico, il quale disse ‘in effetti mi sembra strano’.
Volevo far finire quella conversazione e accarezzai mio nipote in mezzo alle gambe e con aria di sfida dissi ‘adesso ci credi?’. Il ragazzo rimase di sasso e mio nipote disse ‘mia zia é brava!’ e così dicendo si alzò dal divano, si slacciò la cintura e si abbassò pantaloni e mutande.
Cazzo, ormai ero in ballo e dovevo ballare. Ma non volevo avere testimoni che potevano poi raccontarlo a tutti gli amici. Così dissi ‘Paolo,piacerebbe anche a te? Sai mantenere un segreto?’.
Lui ovviamente rispose di si...
In un secondo stavo succhiando due piselli ventenni, entrambi al massimo della durezza. Mentre quello di mio nipote era bello grosso, quello di Paolo era un po’ piccolino a dir la verità. Mio nipote mi accarezzava la testa mentre l’amico cercava con le dita la mia patata, che però faticava a raggiungere. Io non volevo farmi vedere godere da due ragazzini quindi pensavo solo a dar piacere a loro.
Il primo a godere fu mio nipote, che mi scaricò in bocca il suo sperma che già conoscevo.
Non feci nemmeno a tempo a ingoiare che l’altro ragazzo esclamò ‘anch’io!!’.
Aprii la bocca piena di sperma e accolsi il pisellino di Paolo. Appena sentì il calore della mia bocca e dello sperma del suo amico, schizzò anche lui il suo seme. Paolo non finiva mai di ringraziarmi dandomi del lei. Io sorridevo dentro di me. Avevo anche in bocca lo sperma dei due giovanotti. Me lo sarei volentieri spalmato sulla fica masturbandomi.
I ragazzi andarono in bagno e sentii dire a mio nipote ‘hai visto? Non dico palle’.
Paolo sottovoce gli disse ‘che tettone grosse che ha!’.
Sputai lo sperma in un bicchiere e lo misi in un angolo .
I ragazzi lavati dissero che dovevano andare e ci salutammo. Ricordai ancora a Paolo di mantenere il nostro segreto. Insomma sarebbe convenuto pure a lui.
Rimasta sola, osservai le venature di sperma facendo roteare il bicchiere.
Si stava rapprendendo e così ne versai un po’ in mano e mi masturbai così. Venni praticamente subito.
E niente, amo la sborra e non ci posso far niente